Lo stemma di Uta è rappresentato da uno scudo tagliato trasversalmente in due parti: nella parte sinistra, il cui sfondo è di color argento, è rappresentato un bronzetto nuragico, ritrovato nel territorio di Uta, raffigurante il guerriero con arco e spada al naturale; nella parte destra, di color celeste, troviamo la chiesa di Santa Maria in veduta frontale.
Lo stemma è circondato da un ramo di quercia (nella parte destra) ed uno di alloro (in quella sinistra), sormontati dalla corona del Comune. È stato approvato il 3 dicembre del 1963 e trascritto nel Registro Araldico dell’Archivio Centrale dello Stato il 20 agosto 1964. Insieme allo stemma venne registrato anche il Gonfalone costituito da un drappo diviso in due parti – la destra verde e la sinistra bianca – riccamente ornato di ricami d’argento con lo stemma al centro sopra il quale appare la scritta argentata “Comune di Uta”.
L’asta verticale è ricoperta di velluto degli stessi colori del drappo che si alternano. Nella freccia è rappresentato lo stemma del comune e sul gambo è inciso il nome. Cravatta e nastri dei colori nazionali frangiati d’argento.
Come per tutti gli stemmi nazionali fu il Presidente del Consiglio dei Ministri ad occuparsi dell’esecuzione del Decreto, che venne prima registrato alla Corte dei Conti, poi trascritto nei registri dell’Ufficio Araldico ed infine nel Registro Araldico dell’Archivio Centrale dello Stato.